È professoressa ordinaria di Pedagogia Sperimentale (GSD 11/PAED-02/B) presso la Facoltà di Scienze Umane, della Formazione e dello Sport, Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dello Sport dell’Università Telematica Pegaso (Napoli).
È inoltre Delegata del Rettore all’Innovazione sociale e alla valorizzazione dei territori.
È Direttrice del Laboratorio di Ricerca P.L.A.C.E. (Participatory Local Action for Community Empowerment) Unipegaso-Espéro, la cui mission è quella di realizzare ricerche nell’ambito dei community studies per lo studio di piccole comunità e unità territoriali al fine di contribuire a definire modelli di sviluppo locale a partire da un rafforzamento del senso di comunità, di promozione e sviluppo dell’agency degli attori locali.
È stata ricercatrice, di tipo A dal 2 settembre 2019 al 31 maggio 2022 e di tipo B dal 1° giugno 2022 al 1° settembre 2024, di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre (Roma).
Ha conseguito i seguenti titoli nell’Abilitazione Scientifica Nazionale:
2017 - Abilitazione in qualità di professore di II Fascia nel settore 11-D1 “Pedagogia e storia della pedagogia”
2021 – Abilitazione in qualità di professore di II Fascia nel settore 11-D2 “Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa”
2023 – Abilitazione in qualità di professore di I Fascia nel settore 11-D2 “Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa”.
Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in "Scienze della Mente e delle Relazioni Umane" presso il Dipartimento di Storia Società e Studi sull'Uomo dell'Università del Salento (Lecce), con una tesi su “La Mappatura dei Bisogni. Lettura semiotico-sistemico-regolatoria del soggetto e dell’agire sociale e definizione di un dispositivo di ricerca-intervento”.
Da luglio 2016 a luglio 2017 è stata Post Doc presso l’Università degli Studi di Foggia in “Media education, progettazione partecipata e comunità”.
I suoi interessi scientifici si collocano nell’ambito dei Community Studies per lo sviluppo delle comunità locali e dei territori, per l’attivazione di processi partecipativi, per l’emancipazione e l’inclusione di soggetti fragili, come migranti, anziani, giovani, mediante metodologie narrative e performative.
In particolare dal 2012 (in corso) conduce ricerche-intervento a orientamento partecipativo nell’area del Salento sud-orientale rivolte all’attivazione di processi partecipativi con/per le comunità locali, di co-progettazione sociale e culturale, in un’ottica di sostenibilità sociale e relazionale e di messa in valore delle risorse soggettive, comunitarie e territoriali. Utilizza uno specifico modello di ‘Mappatura dei bisogni’ che si configura come un dispositivo pedagogico di ascolto e promozione dell’autoconsapevolezza e dell’autonomia.
Da gennaio 2020 a dicembre 2023 ha condotto una ricerca-intervento sulla comunità di migranti africani “Casa Sankara” di San Severo (Foggia), grazie alla quale ha scandagliato tutto il processo di nascita e organizzazione della struttura, ha condotto una analisi di scenario del contesto socio-economico di Capitanata con particolare riferimento al fenomeno migratorio e alla presenza dei braccianti africani e ai loro processi di inclusione/esclusione nel tessuto produttivo e sociale, le modalità di emersione dall’illegalità e di affrancamento dello sfruttamento lavorativo. Su questo lavoro di ricerca ha pubblicato alcuni saggi su importanti riviste scientifiche di settore.
Dal 2021 al 2023 ha prestato la sua consulenza e professionalità nell’ambito del Progetto SuPrEme (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri) e +SuPrEme (Percorso Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento) della REGIONE PUGLIA, attuato in Capitanata (provincia di Foggia) attraverso l’ATS composta da Ghetto-Out Casa Sankara (Capofila) di San Severo, Enac di Foggia, Leader Formazione di Bari, Sirio di San Severo, Fondazione Emmanuel di Lecce. Le azioni di progetto sono state multilivello e hanno previsto: mediazione abitativa, formazione, laboratori di inclusione, tirocini aziendali, agricoltura sociale. Nell’ambito delle azioni di progetto Ada Manfreda si è occupata specificamente del coordinamento e della supervisione dello Sportello di Ascolto, Accompagnamento e orientamento per i migranti e del Polo Sociale: lo Sportello è stato da lei progettato e avviato secondo l’approccio/modello del CASE MANAGEMENT e fornisce, oltre ai servizi di base di carattere legale e sanitario, un servizio di orientamento individualizzato grazie a cui vengono profilati i migranti e dotati di un Portfolio delle competenze, a partire dal quale poter avviare percorsi di messa in valore delle esperienze e delle competenze pregresse (acquisite anche nei paesi di origine) e migliorare le sue potenzialità di inserimento lavorativo e sociale e dunque di integrazione.
Nell’ambito delle attività di ricerca condotte nell’Università Roma Tre ha avuto la responsabilità scientifica di unità locali di ricerca di progetti nazionali e internazionali sulla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.
Ricercatrice sociale presso Espéro srl – nata come spinoff dell’Università del Salento e ora PMI innovativa che si occupa di ricerca applicata nel campo dell’apprendimento esperienziale, per metafore e outdoor per la formazione avanzata –, di cui è stata socia fondatore e componente del Consiglio di Amministrazione dal 2009 al 2024.
In EspérO ha curato principalmente il ramo di attività che riguardano progetti, modellizzazioni e azioni di ricerca-intervento per:
la promozione delle comunità e l’innovazione sociale, con impegno diretto sui territori salentini;
la mappatura dei bisogni individuali e comunitari per l’orientamento, l’autoefficacia e l’auto-progettazione, assessment per l’inclusione sociale.
In questi ambiti ha all’attivo il coordinamento e la realizzazione di alcuni progetti finalizzati allo sviluppo territoriale in chiave culturale e inclusiva mediante l’esplorazione, l’emersione e la messa in valore del patrimonio culturale immateriale delle comunità, con metodologie a carattere narrativo e performativo. Dal 2015 al 2020 è stata la responsabile del progetto socio-culturale "CanaliCreativi", attraverso cui EspérO ha gestito un Centro Ambientale del Comune di Ortelle (Lecce) inserito nel "SAC (Sistemi Ambientali e Culturali) Porta d'Oriente" del Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca, proponendo annualmente un articolato programma di laboratori didattici, percorsi esperienziali, eventi culturali volti alla promozione del territorio, alla conoscenza e valorizzazione delle peculiarità agro-alimentari e produttive locali, nonché del patrimonio culturale soprattutto orale di quell'area.
Da aprile 2017 a settembre 2024 di Espéro è stata Presidente e legale rappresentante.
È co-direttrice dell’annuale Scuola di Arti performative e community care per l’innovazione sociale e lo sviluppo dei territori.
Ha all’attivo incarichi di prestazioni professionali e ricerca nell’ambito di:
progettazione educativa,
analisi dei bisogni formativi,
orientamento e il bilancio di competenze,
formazione degli adulti,
metodologie narrative,
media educativi,
ricerca-intervento per lo sviluppo delle comunità, l’innovazione sociale e l’attivazione di processi partecipativi dal basso per l’emancipazione e l’inclusione sociale di soggetti fragili e marginali, come anziani e migranti.
Scrive per riviste scientifiche, ha curato libri collettanei e partecipa con propri saggi a curatele altrui.
Ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi Seminari e Convegni su tematiche pedagogiche, formative, legate allo sviluppo di comunità, all’intervento sociale e all’inclusione.
Può vantare una pluriennale esperienza in qualità di formatrice: collabora con scuole pubbliche e istituti superiori, enti di formazione accreditati e altre strutture educative, nell’ambito di corsi di aggiornamento, formazione, master, progetti PON nazionali e di POR regionali, sui temi dell'orientamento, del bilancio di competenze, dell'analisi dei bisogni, del counseling formativo, dell'uso dei media nella didattica, della biblioteca come agenzia educativa.
Ha sviluppato specifiche competenze in ambito di progettazione formativa ed educativa, nonché competenze socio-relazionali in ordine al coordinamento di gruppi di progetto e di lavoro e di équipe educative di intervento; è esperta di nuove tecnologie nel loro impiego in ambito didattico ed educativo.
Alle attività di ricerca in campo pedagogico ed educativo ha da sempre unito forti interessi culturali, con riferimento al mondo dell'editoria, delle biblioteche, della scrittura e della lettura.
Così nel 1997 ha fondato ed è direttore editoriale di Amaltea Edizioni, esperienza culturale editoriale decisamente importante per la sua formazione, grazie a cui ha maturato notevoli competenze nel campo della scrittura e della operatività culturale, della organizzazione e gestione di eventi.
Dal 2006 è direttore editoriale e scrive sulla rivista online: "Amaltea" (ISSN: 2039-5159), su cui ad oggi sono apparsi oltre un centinaio di articoli a sua firma.
Ha competenze biblioteconomiche e di catalogazione, grazie a cui ha in questi anni svolto, e continua a svolgere, attività di progettazione e gestione di servizi bibliotecari e di mediateca su incarico di enti pubblici. Vanta numerose collaborazioni e consulenze con enti pubblici locali in ordine alla progettazione e coordinamento di servizi educativi, formativi e multimediali, tra cui la Provincia di Lecce, il Comune di Melpignano, il Comune di Calimera, il Comune di Cursi. Per questi ultimi in particolare ha svolto per un decennio lavoro di progettazione e coordinamento delle rispettive Biblio-Mediateche. Dal 2001 al 2011 è stata iscritta all'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), l'Associazione nazionale che raccoglie i bibliotecari italiani.
Oltre che per lavoro e ricerca, ama scrivere per passione (vedi "Il mio blog").